Giuseppe Maria Bonzanigo (Asti, 1745-Torino, 1820), considerato tra i maggiori esponenti e diffusori dello stile Luigi XVI, è l’esponente più noto della famiglia di intagliatori e scultori di origine bellinzonese presenti ad Asti a partire dalla metà del Seicento.
L’attività di Giuseppe Maria quale intagliatore di ornati lignei e mobiliere si colloca a partire dal 1775, mentre nel 1787 una regia patente lo nominò scultore in legno di Vittorio Amedeo III di Savoia.
Negli anni ‘80 Bonzanigo fu direttamente coinvolto nell’architettura degli interni, a capo di una bottega ben organizzata e impegnata nelle residenze sabaude.
La produzione di microsculture fu l’attività che procurò maggior fama a Bonzanigo.
La notorietà dell’ ”intaglio minuto” si consolida nell’ultima parte del Settecento, durante la fioritura dell’arte Ancient Règime in Piemonte.
All’artista astigiano si rivolsero anche Napoleone e l’imperatrice Giuseppina.
La ricca collezione del Museo Civico comprendente ritratti, allegorie, soggetti sacri in legni pregiati, tartaruga e avorio si formò nella prima metà del Novecento grazie a donazioni di cittadini astigiani e piemontesi.
- Tabacchiera con allegoria dell’Aiuto e dell’Amicizia
- Le Tre Grazie
- Primavera che incorona un amorino
- Cornice istoriata con ritratto di fanciulla
- Selene ed Endimione
- Allegoria per la morte di una giovane donna
- Tabacchiera con cesto di fiori
- Allegoria della Riconoscenza
- Allegoria per la Pace e l’Uguaglianza